Nuova sede in dirittura di arrivo e l’impegno corale di una famiglia di volontari che ogni giorno si prendono cura del prossimo.
Un nuovo mezzo per la viva quotidianità delle attività sociali, una nuova sede in dirittura di arrivo e l’impegno corale di una famiglia di volontari che ogni giorno si prendono cura del prossimo. La Misericordia di Cortona festeggia i suoi traguardi importanti con la comunità. È stato appena presentato un nuovo veicolo, un Fiat Doblò allestito per i servizi di trasporto sociale, con tanto di pedana per garantire l’accessibilità di persone in carrozzina.
È stato acquistato dalla confraternita cortonese grazie a una raccolta fondi promossa da “Progetti del cuore”, che si è occupata del coinvolgimento delle aziende locali. Oltre 40 attività hanno dato il loro contributo per acquistare il Doblò e ciascuna di loro figura con il logo sulla livrea del nuovo mezzo. Fra i partner dell’iniziativa non è mancato il contributo della Banca Popolare di Cortona e il patrocinio dell’Amministrazione comunale. “Per noi è una soddisfazione immensa – commenta con viva commozione Luciano Bernardini dal 2006 volto storico della Confraternita cortonese e ancora oggi saldamente al suo posto come Governatore – L’attendevamo da tanto e ci abbiamo investito molte energie.
La cerimonia ha visto la partecipazione di una bella rappresentanza della Misericordia di Cortona, e sono intervenuti oltre al primo cittadino, il vice presidente del Consiglio regionale Marco Casucci, il presidente del Consiglio comunale di Cortona, nonché vice presidente della Provincia Nicola Carini e il presidente della Banca Popolare di Cortona Giulio Burbi. Oggi la Misericordia di Cortona sta ultimando anche i lavori per la nuova sede che vedrà la realizzazione anche di un ampio garage per il ricovero dei mezzi di soccorso con cui ogni giorno la confraternita opera per il 118.
Il taglio del nastro dovrebbe essere previsto per giugno. “Un altro sogno che si realizza con un grande lavoro di squadra – spiega Bernardini – Peraltro abbiamo voluto con tutte le forze mantenere il presidio nel centro storico. Sono onorato di rappresentare una grande famiglia composta da oltre 600 soci e 80 volontari e 7 dipendenti”.
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