Alla Coop Sociale GSH sarà dato un mezzo attrezzato per il trasporto delle persone diversamente abili
Il presidente Covi: «E’ uno strumento eccezionale per aiutare la cittadinanza»
Riparte su Cles il progetto “Trasporto Solidale”, per garantire il servizio di trasporto sociale gratuito agli anziani e ai cittadini diversamente abili del nostro comune. Il progetto era partito quattro anni fa per la prima volta e aveva visto la realizzazione di un mezzo di trasporto, un Fiat Doblò, completamente attrezzato per lo spostamento delle persone anziane e diversamente abili del territorio. A beneficiare dell’automezzo era stata la Cooperativa Sociale GSH che da quest’anno continuerà ad averlo a disposizione, per il trasporto dei cittadini e degli anziani in stato di necessità.
Sul nostro territorio, infatti, prosegue con continuità il servizio di mobilità gratuita, che sarà attivo per altri quattro anni, durante i quali il mezzo sarà dato attrezzato e garantito in maniera integrale: dall’allestimento, alla gestione delle spese (come ad esempio l’assicurazione compresa di copertura casco).
La Cooperativa GSH potrà, così, continuare a gestire le 130 famiglie che ogni giorno hanno bisogno di assistenza. Da 27 anni la cooperativa si occupa di servizi educativi e assistenziali per persone disabili e le loro famiglie.
“Avere un mezzo attrezzato per il trasporto dei nostri ragazzi è uno strumento eccezionale- specifica il presidente Michele Covi – che ci permette di dare risposta alle nostre tante esigenze: serve innanzitutto per assicurare il trasporto per tutti coloro che necessitano di un aiuto negli spostamenti”. Da tempo, infatti, la Coop. GSH si occupa di seguire anziani, adulti e ragazzi con disabilità fisiche e psicologiche importanti, i quali purtroppo non sono autosufficienti. “Avere un mezzo attrezzato che permetta loro di andare in giro – prosegue Covi- ci consente di andare incontro alle esigenze di tutti”.
A sostenere il progetto anche Annalisa Minetti, che presenta l’iniziativa nell’ambito dei “Progetti del Cuore”: “La mia esperienza personale mi ha resa particolarmente sensibile a tutte le iniziative con cui si cerca di migliorare la vita dei cittadini diversamente abili, al punto di avermi guidato verso i “Progetti del Cuore” come quello che si sta portando avanti a Cles: la vocazione di questa iniziativa è di contribuire a risolvere il problema, sempre più stringente per l’Amministrazione pubblica e per le associazioni di volontariato, della destinazione di fondi per l’acquisto di mezzi da trasformare e adibire al trasporto dei cittadini con disabilità o ridotta capacità motoria”.
Sarà proprio grazie alla partecipazione della attività locali che potrà essere garantita l’esistenza di questo un servizio, che corrisponde ad una necessità imprescindibile sul territorio. Le aziende potranno trasferire sul proprio marchio il valore aggiunto di questo nobile servizio, ricevendo in cambio un sicuro riconoscimento da parte della comunità. Proprio in questi giorni la società incaricata “Progetti di Utilità Sociale” si occuperà di informare i titolari della attività economiche sulle caratteristiche dell’iniziativa.